Muori presto
Muori presto
l neofascismo fra brutali minacce e violenti percorsi contemporanei
Raccontare il neofascismo di oggi è esercizio che espone a ripetuti insulti e dure intimidazioni, non solo amplificate dai Social.
L’Autore ripercorre in queste pagine il proprio viaggio all’interno dell’estremismo bresciano della destra radicale,
partendo proprio dagli “incontri” con una realtà sempre meno sommersa e sempre più alla ribalta delle cronache.
Da questa inchiesta emergono le più recenti declinazioni locali – e le connessioni internazionali –
di movimenti, associazioni e gruppi illiberali, che si caratterizzano per insistiti rigurgiti xenofobi, appartenenza a tifoserie violente,
la chiara connivenza con reti mafiose riferite ad alcuni casi specifici, un nazionalismo esasperato e senza regole,
sino alla campagna di violente manifestazioni contro le iniziative governative durante la pandemia,
se non addirittura la negazione dell’emergenza sanitaria. Un mondo che l’Autore indaga con ricchezza di documentazione
e senza reticenze, nonostante le minacce che vorrebbero impedirne il disvelamento.