Concepiti in ventri di regine - Premio Italo Calvino 1996
Concepiti in ventri di regine
Nell'ultimo giorno di vita di una donna semplice e contadina si dipana l’intero passato.
E anche nell'oggi la protagonista vive vicende psicologiche ‘sconvolgenti’ con i suoi due figli.
Sconvolgenti nel senso letterale del termine: ciò a cui ha creduto per settant'anni viene sconvolto.
Così Regina, donna intelligente e appena un po’ ribelle alla vita, deve arrendersi all'amore.
Quell'amore che non si è mai concessa perché la vita è stata, con lei, durissima.
Motivazione del Premio Italo Calvino 1996
“L’atipica storia di questa donna, il trattamento impietoso della tragedia e quindi il fondo nichilistico,
l’assoluta mancanza di concessioni alla facilità o all'ovvietà del romanzesco sentimentale,
la stessa costruzione apparentemente sconnessa che segue una rigida scansione interna,
ne fanno un caso anomalo tra tanta letteratura esangue e priva di storie, rivelando una
vocazione assolutamente autentica”.