All'ombra del reticolato - Diari
I diari ripercorrono la vicenda, ancor oggi poco indagata, dei P.O.W., cioè i prigionieri di guerra italiani catturati dagli inglesi in terra africana. In particolare, l'esperienza qui narrata da Mario Maggi, propone la testimonianza di un recluso "ospite" di campi in Sudan (1941-43) e del Sudafrica (1943-47): ovvero, una lunga durata, protrattasi fino al 1947 - a differenza degli I.M.I. (i prigionieri dei lager tedeschi dopo l'8 settembre del '43), dalle diverse quanto durissime privazioni. Se in genere le condizioni di vita nei campi inglesi furono piuttosto accettabili, lavori estenuanti, difficoltà di comunicazione con le lontanissime famiglie, lo sprezzante atteggiamento dei carcerieri - che anche dopo l'armistizio né alla fine della guerra non liberarono i loro "nuovi" alleati - resero i Prisoners of War manodopera a basso costo, dimenticati dal governo italiano, considerati con disprezzo e diffidenza dai civili. Una testimonianza limpida e sincera nella duratura fedeltà alle proprie convinzioni e, soprattutto, agli affetti familiari.